
Tenuta Santoro - Vini pugliesi biologici della Valle d'Itria
TENUTA SANTORO - VINI PUGLIESI BIOLOGICI DELLA VALLE D'ITRIA
I Vini biologici della Tenuta Santoro, sono selezionati e consigliati dalla "Dispensa di Ciolò"
I migliori sapori della Puglia sulla tua tavola con un click !
Alcuni dati su di noi:
Attività
Azienda agrituristica vitivinicola a conduzione biologica.
Proprietari
Marco Emilio Santoro: Vitivinicoltore di quinta generazione.
Zona di produzione
Valle d'Itria - Bassa Murgia, in territorio dei trulli.
40°41'17''Nord / 17°24'45''Est
304 mt.s.l.m a circa 16 km dal mar Adriatico e 27 km dal mar Jonio.
Superficie
10 ha dei quali 6,8 ha vitati negli ultimi quindici anni, 3,2 ha a seminativo alberato, uliveto, parco di fragni ultracentenari annessi all'agriturismo.
Conduzione
Biologica in applicazione del Reg. CEE nr. 2092/91, certificata BioAgriCert-Cod. IT BAC/1676917.
Vitigni
Autoctoni:
Uva bianca: Verdèra, Bianco Lassàme, Marchiòne, Rausèna, D.O.C./I.G.T.
Uva nera: Cucciguaniello, Notardomenico, Ottavianello, D.O.C./I.G.T.
Produzione
60/80 q.li per ettaro, circa il 65% di resa, selezione dei grappoli fin dall'invaiatura.
Vendemmia, vinificazione
In tempi diversi, di mattina presto, selezione manuale e immediata pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata, serbatoi inox e rovere.
Filiera
Produzione, trasformazione e imbottigliamento in loco.
Terreno
Terra rossa, parzialmente argillosa e sabbiosa. Frammiste a bolo - derivante da decomposizione del calcare ricco di idrossido di ferro e calcio.
Clima
Mediterraneo. Durante il mese di Settembre vengono a crearsi forti escursioni termiche notturne/diurne 5° - 25° C. dovute alla vicinanza dei mari, alle correnti della Valle d'Itria e alle estese superfici boschive, che favoriscono condizioni ottimali per l'esaltazione dell'aroma e delle qualità nobili delle uve e dei vini.
Un pò di storia:
Sàrolo da Sarlum, antico toponimo di un sito nella proprietà che si rifà o coesisteva con altri siti storici del circondario: l'Eremo di S. Salvatore, Campo Orlando e Paretone di Virglio - mitico muro a secco del IV sec.a.C. - che separava le terre dei Messapi da quelle degli Japigi.
Terra senza tempo, crocevia di genti e civiltà scomparse; Miti e leggende di semidei, diavoli buoni, briganti e grandi bevitori. Tutti vivono ancora nei racconti degli Anziani della zona.
Ma soprattutto terra vocata alla viticoltura. Una pergamena basiliana dell'Eremo del 1179 ci informa che i vini prodotti in queste zone erano molto apprezzati e i monaci dell'Eremo spedivano a mercanti in Libano e Siria ...Vinum album et rubrum merum... via porto di Brindisi.
Marco Emilio Santoro, principalmente dedito al recupero di vitigni storici - pressochè scomparsi fine '800 - tramandati nei vecchi impianti di famiglia, ha voluto far rivivere il nome Sàrolo, quale marchio dei vini autoctoni, in omaggio alla tradizione e per mantenere vivi i più simpatici ricordi del passato.